ALCANTARA scelta dal Museo KORA per la mostra Home Sweet Home

Alcantara è stata selezionata dal Museo KORA, nuovo Centro del Contemporaneo, recentemente aperto al Palazzo de Gualtiers di Castrignano de’ Greci (Lecce) per la mostra Home Sweet Home.

KORA è un luogo di produzione e ricerca con 1600mq dedicati a mostre temporanee e permanenti, laboratori e formazione. Uno spazio multidisciplinare al cui interno sono attive una biblioteca, un bookshop, un bar, un’area dedicata ai bambini e spazi per conferenze, eventi, performance e spettacoli dal vivo. L’associazione Ramdom, lo studio di comunicazione Pazlab, la più grande rete di operatori dello spettacolo italiana Doc Servizi e l’impresa sociale Muta, hanno creato una rete di imprese e associazioni per gestire uno spazio pubblico a Castrignano de Greci, il Castello della comunità locale. Nasce così KORA – Centro del Contemporaneo, lanciando una sfida a tutto il paese, per dimostrare che da una piccola comunità del Sud, grazie alle relazioni nazionali e internazionali, alla professionalità e alla capacità di progettazione, è possibile creare un modello virtuoso di gestione di un luogo pubblico, facendo impresa e proponendo una visione innovativa dell’arte e della cultura.

Home Sweet Home, la mostra che dà il via alla programmazione del Museo, pone una riflessione sul tema della casa intesa non solo come spazio dell’abitare, bensì come luogo d’incontro, sorpresa e cambiamento, dove oltre 40 tra progettualità e artisti da tutto il mondo confluiscono in un dialogo serrato e in costante evoluzione.

Alcantara partecipa con tre opere, firmate da altrettanti autori, che raccontano da un lato l’estrema versatilità del materiale, la capacità di rispondere alle richieste più sfidanti di artisti e progettisti, e dall’altro la sua attitudine a farsi interprete e “medium” straordinario di una narrazione interculturale profonda.

Strata di Formafantasma – presentata per la prima volta a Colonia per la mostra Touching Tales nel 2016 – mette in evidenza i diversi punti di forza e le possibilità di Alcantara® attraverso una serie di semplici elementi che suggeriscono diverse applicazioni per il materiale. Stretto tra blocchi di marmo, o mostrato insieme a pietra e metallo, Alcantara® è raccontato attraverso un interessante contrasto con altri materiali, percepiti come naturali.

Nell’opera Shanghai /Foreverhouse di Neri&Hu – parte del progetto Alcantara-MAXXI. Local Icons. Est-West presentato al MAXXI nel 2016la bicicletta, principale mezzo di trasporto in Cina dai primi del Novecento, tuttora onnipresente anche in città moderne come Shanghai, si fa casa. Oggetto inestricabilmente legato alla vita e alla vitalità delle persone (può trasportare un’intera famiglia sulle sue due ruote, può reggere una massa di articoli riciclati tre volte più grande, e può trainare un carretto pieno di merce da vendere) con l’aggiunta di una semplice struttura in metallo e tessuti drappeggiati, diventa una casa mobile, un rifugio con un tavolo e tasche portatutto.

Infine, Mexico City/Underlay, overlay di Liliana Ovalle – parte del progetto Alcantara-MAXXI. Local Icons. Urban Landscapes north-south presentato nel museo romano nel 2017 – racconta come la città stratifichi non solo le ere geologiche, ma anche i popoli e l’arte che nel tempo essi hanno generato.

Città del Messico conserva le rovine del suo passato precolombiano e della magnificenza del Templo Mayor, distinto dal tipico andamento a gradoni. L’installazione è un omaggio a questa architettura scomparsa alla vista, ma presente nei suoi resti e nelle ricostruzioni ideali. Al tempo stesso essa è un tributo alla cultura popolare che, durante le festività, veste con carte traforate dai colori accesi le vie del centro storico che si ritrovano nel taglio laser di precisione dei layer disegnati da Ovalle.

Oltre alla partecipazione degli artisti, la mostra – che ha inaugurato il 23 luglio 2021 ed occuperà gli spazi del KORA senza avere una data di chiusura stabilita – vede la partecipazione di progettualità nazionali e internazionali con uno sguardo specifico al cosiddetto Sud del mondo. Tali spazi sono promotori di progetti di recupero e di rilettura dei luoghi e dei territori che abitano; sono espressione di inclusività e in molti casi sono localizzati in aree interne e rurali del Centro-Sud Italia, nel bacino del Mediterraneo e Atlantico.

L’allestimento della mostra, che ruota attorno ad un dispositivo appositamente disegnato dalla designer Jessica Gastaldo, cambierà nel corso del tempo con l’integrazione di nuovi artisti o progettualità diventando così una vera e propria piattaforma di creazione e di pensiero.

La mostra fa da cornice, nel corso dei mesi, ad un intenso programma di video proiezioni, performance e visite guidate.

Con la partecipazione a questo interessante progetto, che indaga nuove forme dell’abitare contemporaneo, rilanciando un’area del territorio italiano dalla forte valenza artistica, Alcantara si conferma interlocutore di primo piano di curatori, artisti e istituzioni culturali di tutto il mondo. Una relazione di reciproco scambio e ispirazione che l’azienda porta avanti dal 2011 e che ha portato all’acquisizione di un patrimonio tangibile di opere e di conoscenza, in linea con i valori del marchio.