ALESSANDRO ENRIQUEZ PRESENTA LA SUA PRIMA RESORT 2023 – ARIA D’AMORE

“La mia non è la Sicilia di tutti. È un luogo tra i luoghi, una bandiera che sventola alta soffiata da mille venti… pronta ad emanare una dolce aria d’amore…”

Alessandro Enriquez sceglie così la “sua” Sicilia per presentare la sua prima collezione Resort 2023; un segmento nuovo per il brand che rafforza la collezione Main ampliandone la proposta.
La collezione è ispirata alla Sicilia e si esprime in un humus culturale urbano, argomento per argomento, puntando i fari sulla città di Palermo “e dintorni”. Così un attento racconto delle tradizioni popolari, credenze, feste religiose e concetto di famiglia, viste attraverso le lenti colorate del designer, trasformano i cliché isolani in nuove visioni.

Così il 14 Luglio, in occasione del Festino di Santa Rosalia, Alessandro fa iniziare il suo racconto offrendo ai suoi ospiti una cena magica a Palazzo Asmundo, luogo ideale da cui godere dello spettacolo della processione della “SANTUZZA”, colei che è sempre pronta ad ascoltare preghiere, compiere miracoli e diffondere amore, il tutto incorniciato da uno spettacolo di danza eseguito dai ballerini del Teatro Massimo.

A Pollina poi, con la vista sul suo tramonto mozzafiato, Alessandro incornicia la sua prima Resort presentandola ufficialmente alla stampa con modelle siciliane e canzoni del passato in versione contemporanea. Il Pollina Resort è uno dei luoghi “del cuore” di Alessandro, dove in collaborazione con il gruppo Mangia’s, decide di raccontare la sua creatività in versione viaggio. Un’attività di co-branding tra Fashion e Travel fruibile ad un pubblico più vasto, programmando così per la stagione PE 2023, una capsule “a sorpresa” in versione “ricordo a la mode” che sarà presente e in vendita nei venti resort del brand.

La Resort di Alessandro Enriquez si presenta con una palette di colori decisa dove il verde smeraldo e il giallo limone si mixano al rosso e arancio utilizzando gli azzurri e i turchesi come background. Le stampe, disegni digitalizzati nati dalla mano di Alessandro, diventano visioni da indossare. Le gonne a corolla si ampliano con volumi ancora più grandi e si abbinano al nuovo capo di stagione, il maxi spolverino, da indossare mixandolo a tutti i look; i nuovi chemisier raccontano i mestieri siciliani nei piccoli dettagli, dalle maniche a T ai plastron impreziositi da plissettature.

Le sete, i cotoni, le viscose e anche gli acrilici riciclati si presentano in un mix di croccantezza e fluidità, dai crepe alle duchesse fino al leggerissimo popeline, per dare consistenza e tattilità alla collezione.
Partendo dagli anni ‘50 fino ad arrivare agli anni ’90 Alessandro rivisita le silhouettes mixandole tra loro, per creare delle proporzioni composite, allegre e vibranti, che con dettagli esotici come i turbanti diventano subito una “FIESTA” da indossare. A completamento della collezione una capsule di gioielli in oro dalle svariate forme geometriche pensata con Il gioielliere palermitano Alfonso Casarubea.

Presenza eterea e meravigliosa la nonna di Alessandro diventa il soggetto della collezione, la “nonna” come il fulcro della famiglia, dell’amore, le nonne degli spettatori, le nonne di tutti. Quelle figure che proverbialmente “reggono e sorreggono” le famiglie creando magici ricordi, indelebili, che nel tempo che si trasformano in insegnamenti preziosi e guide. Angeli!

La collezione si può dividere in atmosfere raccontate dalle stampe, dai racconti di Santa Rosalia, alle “banane” di Benigni. Gerani rossi, angurie liberty, onde marine e il disegno malachite che trae ispirazione dalla sua presenza nei monumenti più belli della città. A chiusura la stampa “Caffè di Sicilia” dell’atmosfera surrealista dove la presenza femminile centrale diventa predominante in un contesto “al maschile”, una pasticceria nella quale nonna e nipotino si divertono a servire non solo cassate e caffè, ma puro amore.

“Se vai a Palermo non toccare le banane”, citazione di Roberto Benigni, è un mantra ironico che ricorda il film Johnny Stecchino – e che rende omaggio ad un popolo unico nel suo genere, che abita l’isola più bella e contrastata del mondo intero.