ALESSI 100-001

Il centenario di Alessi viene celebrato alla Milano Design Week con la mostra Alessi 100 – 001, che esprime il carattere di questa Italian Design Factory incarnata dal suo passato, presente e futuro attraverso la narrazione dei 12 valori fondanti dell’identità e della pratica dell’azienda nel campo delle arti applicate.

Alessi 100 – 001 esplora gli ultimi 100 anni e, significativamente, svela il suo primo nuovo progetto dei prossimi 100.

In Galleria Manzoni in via Manzoni a Milano, centro commerciale progettato dall’architetto razionalista Alziro Bergonzo che risale al 1949, Alessi 100 – 001 occupa l’intera galleria.

La mostra è divisa in due componenti:

Il primo – il 100 del titolo – è un corridoio di curiosità. Qui, Alberto Alessi ha invitato AMDL CIRCLE – lo studio multilingue fondato dal suo amico e collaboratore di lunga data, designer e architetto Michele de Lucchi – curare 12 sale per esprimere e illustrare i 12 valori fondamentali del brand.

Questi valori, che hanno costituito la base delle celebrazioni del centenario di Alessi negli ultimi 12 mesi, sono: Industrial Craftsmanship, Art, Paradox, Beyond, Hybridisation, Research Lab, Irony, Borderline, Poetry, Thingness, Transgression e Futurespective.

Per incarnare questi, Alessi ha pubblicato 12 prodotti in edizione limitata, uno al mese a partire da maggio 2021, che compongono la 100 Alessi Values Collection.

Alessi 100 – 001 raccoglie per la prima volta tutti questi prodotti, portati in vita da AMDL CIRCLE in una serie di installazioni, alcune delle quali interattive. L’Artigianato Industriale, ad esempio, è rappresentato da una stanza in cui è stato letteralmente trapiantato un angolo dello stabilimento Alessi di Omegna. La poesia fa esibire il proprio attore dal vivo. Research Lab è una Wunderkammer che espone una selezione di oltre 30 diverse caffettiere e caffettiere disegnate da 30 designer provenienti da tutto il mondo, tra prototipi di progetti mai messi in produzione appartenenti alla collezione del Museo Alessi e qui esposti in pubblico per la prima volta.

Paradox presenta un’inaspettata installazione artistica realizzata con carta igienica, allestita in una stanza interamente in oro, per celebrare l’edizione oro del pennello Merdolino.

La seconda – la 001del titolo – segna l’inizio di una nuova era di sperimentazione per Alessi.

Si tratta di una collaborazione con uno dei designer più popolari dell’età moderna che sarà presentata in una straordinaria passerella verde brillante che sembra un ambiente naturale interpretato da un programmatore di computer. In questo paesaggio geometrico, progettato dallo studio grafico italiano Studio Temp, sono inserite versioni giganti degli oggetti di nuovo progetto, creando un’esperienza surreale per il visitatore. Il colore verde non è solo estetico, però. Attraverso un filtro Instagram appositamente sviluppato che utilizza la tecnologia green-screen, le persone possono creare immagini che fondono il mondo digitale con quello fisico.

Galleria Manzoni presenta anche una selezione dall’archivio del marchio, che va dagli anni ’20 agli anni ’60, quando divenne una vera e propria fabbrica di design italiano. Questi prodotti sono esposti con pezzi provenienti dall’archivio storico della ditta britannica Globe-Trotter.

Dopo la Milano Design Week Alessi 100 – 001 diventerà una mostra itinerante che sarà allestita in tutto il mondo nei principali mercati dell’azienda.

“La mostra del centenario a Milano è un importante riassunto della nostra avventura di 100 anni. Mentre l’esposizione parallela del nostro nuovo progetto – il primo dei prossimi 100 anni – e il nuovo progetto stesso, testimoniano l’impegno di Alessi a rimanere rilevanti per questa e le generazioni future. Perché, se sono del tutto onesto, il passato mi interessa solo nella misura in cui può informare ciò che faremo domani”. ALBERTO ALESSI

ALESSI PROJECT 001: IL SET DI POSATE OCCASIONALI DI VIRGIL ABLOH

Una nuova interpretazione delle posate da parte dello stilista è il primo nuovo progetto dei prossimi 100 anni di Alessi.

Le celebrazioni del centenario di Alessi culminano al Fuorisalone con la mostra Alessi 100 – 001, un’installazione che esprime il carattere di questa Italian Design Factory attraverso un’esplorazione del suo passato, presente e futuro con la narrazione dei 12 valori fondanti dell’identità e della pratica dell’azienda nel campo delle arti applicate.

Mentre i 100 del titolo della mostra si riferiscono all’attività dello studio di design nel corso del suo primo secolo, illustrata attraverso una serie di installazioni curate da AMDL CIRCLE, lo studio multidisciplinare fondato dal designer e architetto Michele De Lucchi, lo 001 si riferisce al primo progetto di Alessi dei suoi prossimi 100 anni.

Si tratta di un set di posate creato in collaborazione con Virgil Abloh e il suo studio di design londinese Alaska Alaska, che è esposto in un’installazione moderno-surrealista creata da Studio Temp, lo studio grafico italiano che collabora regolarmente con lo stilista americano.

È stato circa un anno fa che Virgil Abloh ha contattato Alberto Alessi per suggerire che potessero lavorare insieme. Aveva in mente un nuovo approccio alla progettazione di stoviglie in generale e posate in particolare.

Noto innovatore creativo nel mondo della moda, dove ha esplorato i confini tra streetwear e alta moda, Abloh si era anche formato come architetto e aveva una passione per il design di tutti i tipi.

“VIRGILIO PENSAVA AD ALESSI COME IL MIGLIORE DELLA CATEGORIA, NON SOLO IN TERMINI DI LA SUA STORIA DI DESIGN, MA ANCHE PER IL CALIBRO DEGLI ARTISTI E DESIGNER CON CUI HA LAVORATO IN PASSATO. QUESTO FORNÌ A VIRGILIO IL CONTESTO PERFETTO PER REALIZZARE QUESTO PROGETTO TRA GRANDI AZIENDE.”

TAWANDA CHIWESHE DIRETTORE CREATIVO DI ALASKA ALASKA

Alberto Alessi è stato incuriosito dall’approccio. Alessi ha prodotto negli ultimi 50 anni più di 20 disegni per posate di designer come Achille Castiglioni, Ettore Sottsass, Marcel Wanders e Massimiliano e Doriana Fuksas. Tutto ciò esemplifica un approccio molto elegante tipico del design italiano. Questo era molto lontano da ciò che Abloh aveva proposto.

“HO SCOPERTO CHE VIRGILIO AVEVA UN MODO COMPLETAMENTE DIVERSO DI GUARDARE LE COSEE OGGETTI. COSÌ, QUANDO HA GUARDATO IL NOSTRO MONDO, IL MONDO DI ALESSI, ERA ATTRAVERSO GLI OCCHI DI CHI AMAVA L’IDEA DI UN’OFFICINA MECCANICA – RICORDO CHE IL PRIMO RIFERIMENTO CHE MI HA MOSTRATO È STATO UNA CHIAVE INGLESE , MOLTO LONTANA DA CIÒ CHE ABITUALMENTE PENSIAMO COME UN BUON DESIGN. ERA QUASI BRUTALISTA. L’HO TROVATO MOLTO INTERESSANTE, PERCHÉ PER NOI ERA UN NUOVO APPROCCIO. AHIMÈ, ABBIAMO AVUTO POCHISSIMO TEMPO PER COLLABORARE CON VIRGIL, MA SONO COSÌ FELICE DI AVERLO FATTO”. ALBERTO ALESSI

Il set di posate, realizzato in Italia, in acciaio inox, presenta forme geometriche e comprende un coltello, una forchetta, un cucchiaio e, soprattutto, un moschettone per fissare tutti e tre, sia nel contesto di un nuovo modo di apparecchiare la tavola, sia come mezzo per attaccare questi utensili al corpo. Strumenti che sono stati associati alla formalità delle impostazioni del luogo e a un’esperienza seduta sono stati così rianimati come oggetti che possono essere liberati dalle convenzioni.

Un esempio del set sarà presentato alla mostra Alessi 100 – 001 e i prodotti saranno esposti in un’installazione progettata da Studio Temp presso il flagship store Alessi in Via Manzoni 14.

L’edizione è limitata a 999 set.

Questo è il primo progetto Alessi che uscirà in partnership con Alaska Alaska. Essenzialmente, le posate in acciaio inossidabile sono la manifestazione iniziale di “Conversational Objects”, una serie che sarà arricchita con ceramiche e stoviglie entro la fine del prossimo anno, in aggiunta all’Alaska che reinventa un classico Alessi.

Alberto Alessi vede il progetto 001 con Virgil Abloh come una dichiarazione d’intenti.

“ALESSI OGGI È IL RISULTATO DELLE COLLABORAZIONI CHE ABBIAMO FATTO CON TANTE MENTI DEL DESIGN COME SOTTSASS, STARCK, MENDINI E CASTIGLIONI. OGNUNO DI LORO HA LASCIATO UN SEGNO IMPORTANTE NELLO STUDIO ALESSI E HA CONTRIBUITO A CIÒ CHE L’AZIENDA È DIVENTATA. VIRGIL ABLOH È L’ULTIMO NOME DA AGGIUNGERE A QUELLA LISTA, E NON RIESCO A PENSARE A NESSUNO MIGLIORE PER ESPRIMERE IL NOSTRO DESIDERIO DI RIMANERE RILEVANTI E CONTEMPORANEI PER LE GENERAZIONI DI OGGI E FUTURE”. ALBERTO ALESSI