Rinascente e Pitti Immagine presentano S|Style sustainable Style

Rinascente e Pitti Immagine di nuovo insieme in occasione della 101esima edizione di Pitti Uomo: uno speciale showcase con il menswear dall’anima eco-responsabile.

In questa edizione di Pitti Uomo si inaugura un nuovo capitolo della collaborazione ormai fissa tra Rinascente e Pitti Immagine, con un focus dedicato a S|Style sustainable style, il progetto espositivo con protagonista la creatività etica e inclusiva di brand internazionali che, fin dal suo esordio, ha attratto l’attenzione di stampa e top buyer internazionali. Le due realtà tornano a dialogare tra loro con uno scambio di vedute che unisce la Fortezza da Basso e lo Store Rinascente nel cuore di Firenze.


Le creazioni dei 10 brand di S|Style sono protagoniste nelle vetrine dello store per tutta la settimana del salone, e le collezioni S/S 2022 di una selezione di questi – Figure Decorative, Junk, Umoja, Waste Yarn Project – sono acquistabili in una speciale area pop up al 2° piano dello store appena rinnovato.

Le vetrine e il 2° piano dello store, area Casatorre, ospitano anche mostra fotografica con una selezione di foto scattate in esclusiva da Mattia Guolo, uno dei nuovi talenti della fotografia di moda italiana, con alcuni dei look chiave degli stilisti. Un viaggio esperienziale e visuale, che indaga e mette in risalto lo stile green e cutting-edge, mentre le vetrine che si affacciano su Piazza della Repubblica, si concentrano su una “reflection” della fiera, ovvero un rimando al tema della manifestazione – Pitti Reflections – che incarna la volontà di interrogarsi, di andare alla ricerca di ciò che ancora non è stato svelato; nonché all’area espositiva S|Style in Fortezza, i cui arredi eco-friendly sono presenti anche in forma di installazione per l’area vendita dei designer.

Rinascente da sempre si impegna nel sostenere l’entertainment culturale cittadino e, in questa occasione, sceglie di raccontare alcuni dei più interessanti brand emergenti di menswear sostenibile sulla scena globale. Oggi Rinascente è una realtà omnicanale e un editore che permette ai brand e alle persone di esprimersi, una vera e propria HOUSE OF BRANDS che, grazie ai progetti e ai valori coltivati e proposti diventa anche e soprattutto una HOUSE OF VALUES. Testimoni e attori di questa doppia anima sono i nostri Stores, le esperienze, le persone e i Brand. “Ancora una volta Rinascente è presente sul territorio cittadino con progetti concreti.” afferma Giulia Pizzato, Buying&Merchandising Director di Rinascente, “Siamo onorati di proseguire la collaborazione con Pitti Uomo e di portare nelle nostre vetrine e nei nostri spazi di vendita una selezione del meglio delle creatività espressa da una nuova generazione di giovani talenta attenti al sostenibile, in completa coerenza con alcuni dei nostri pilastri della House of Values, ovvero Creatività, Ricerca e Diversità. Grazie a questo progetto offriamo ai nostri clienti un’esperienza della moda e dell’artigianalità unica, fuori dai consueti luoghi per gli addetti ai lavori.”

A proposito di S|Style
Il progetto S|Style – sustainable style, giunto alla sua quarta edizione, è nato nel 2020 in piena pandemia per colmare un’esigenza culturale, sociale e di mercato del parlare, far scoprire e raccontare un nuovo moda di concepire collezioni e stagionalità: rispettando l’ambiente e guardando al futuro. Da una parte con questo progetto, Pitti Uomo mira a sovvertire completamente il concetto, secondo il quale la moda responsabile faccia rima con moda senza stile, e dall’altra propone ai buyer e agli operatori di settore, la possibilità di visionare abbigliamento e accessori con requisiti produttivi a basso impatto, con tessuti certificati, recuperati, riciclati e ibridi sperimentali. La selezione dei brand che partecipano si fonda su criteri di responsabilità sociale e ambientale, che sono alla base del Dna di ognuno dei brand partecipanti, ma il focus rimangono la creatività e il design. Lo scouting è internazionale, ed è frutto d’indagine attenta tramite le fashion week internazionali, i premi, gli atenei di moda più prestigiosi e perfino Instagram. Fin dalla prima edizione, Sustainable Style è stato un hub che ha ospitato talenti del calibro di Connor McKnight, Y/Project, Phipps, Federico Cina, S.S.Daley, Uniforme e Vitelli, tutti nomi diventati di riferimento, con all’attivo premi, traguardi e collaborazioni di prestigio. Anche il “linguaggio” del progetto è cutting-edge ed irreverente, vuole comunicare in maniera positiva e non coercitiva, mettendo in piedi un dialogo contemporaneo con il pubblico grazie all’uso dei social e della tecnologia.

Per questa edizione, in Fortezza, in un’area speciale al Padiglione Medici, Giorgia Cantarini, fashion journalist e curatrice del progetto, presenta una nuova selezione di 10 brand, frutto di uno scouting tra le realtà giovani e i designer più cutting-edge che creano e producono seguendo criteri di responsabilità. Uno scouting dalla forte impronta internazionale e inclusiva, con una presenza significativa di designer donne alla guida di label maschili, che virano anche sul genderless. “A questa edizione la selezione si è concentrata sul processo creativo che guidi designer nell’approccio responsabile – dice la curatrice Giorgia Cantarini – che si riassume in 3 R: riciclare, riutilizzare, reinventare. Riciclare ciò che si ha, Riutilizzarlo nelle collezioni, Reinventare i capi o gli accessori creativamente. Partire da quello che esiste, gli invenduti, le passate collezioni, gli scarti tessili e i materiali pronti a essere smaltiti. Il design del futuro è anche questo: non solo creare, ma reimmaginare.”


S|Style è uno dei progetti realizzati grazie alla collaborazione di Pitti Immagine con UniCredit, incentrata sui temi della sostenibilità e innovazione. I nomi dei 10 brand protagonisti al Padiglione Medici in Fortezza sono:


Curious Grid – brand di upcycling specializzato in rework di tessuti, che mixa radici indiane e stile europeo.
Figure Decorative – porta gli zoccoli artigianali toscani fatti di pelle e materiali deadstock agli hypebeast appassionati di street.

Junk – realizza occhiali in Econyl con plastiche raccolte negli oceani.
Ksenia Schnaider – smonta e rimonta patchwork di felpe, cardigan e denim per il look est-europeo tanto amato dalle sorelle Hadid.
Maxime – reinventa il completo classico in mille modi con tessuti di fine serie.
N Palmer – pezzi rigenerati e tessuti vintage per un’esplosione di stampe e colori verso i confini del genderless, con impronta tailoring, creati da un designer che si è formato da Ralph Lauren e Coach.
Philip Huang – preserva le tradizioni thailandesi del Tye and dye tingendo i suoi capi urban con tinture naturali e non chimiche.

Provincia – la designer Serena Novello punta sull’agender con completi tra formale e workwear, con costruzioni couture affinate da esperienze negli atelier di Schiaparelli e Margiela.

Umoja – sneakers minimal e materiali certificati organici, per vibe dalle radici africane e destinazione contemporanea.
Waste Yarn Project – il patchwork della maglia realizzato con filati e maglie di recupero, frutto di anni di esperienza in Maison come Burberry e Pringle of Scotland.