La campagna dedicata alla collezione Primavera-Estate 2024 di Borsalino rappresenta un punto di unione tra ricerca stilistica, creatività ed esplorazione, un progetto che unisce la qualità della tradizione e la novità della sperimentazione.
Le creazioni dell’Head of Style Jacopo Politi si sposano con la visione artistica del rinomato fotografo giapponese Kenta Umemoto e con la freschezza di una realtà nuova, ancora da scoprire, come quella di Maysam Ahangari, flower designer meglio noto come Haus of Ninja. « Per questo progetto creativo, ho voluto esplorare i collegamenti tra i cappelli e le piante – ha dichiarato Kenta Umemoto – fondendo i due elementi in still life scultorei, palesando l’enigmatico flusso di trasformazione ». Da piante a cappelli, da cappelli a piante: la natura e la creazione umana che non si dividono ma, al contrario, si intrecciano.
Le tinte vibranti che caratterizzano la collezione SS24 di Borsalino ci riportano al concetto di Giardino dell’Eden, un luogo etereo che vediamo ricreato negli scatti di Umemoto attraverso la luce e l’uso di foglie e fiori di Anturium, Paradise Bird, Lotus e Black Tie, andando a dare un senso di ulteriore leggerezza alle fibre naturali lavorate artigianalmente dal marchio di Alessandria.
La visione del fotografo giapponese rappresenta un punto di incontro tra fotografia e pittura sotto l’influenza dalle stampe ukiyo-e, corrente che normalmente ha come soggetti principali gli elementi della natura, questa volta sostituiti da Heath e Agata, modelli in feltro Alessandria rasato, Clochard, Panama arrotolabile in paglia crochet, la visiera Sunny, e Margot, modello in Papier arricchito da una cinta in perle e strass.
Borsalino diventa quindi curatore di un concetto artistico che si basa sulla ricerca e la scoperta di talenti emergenti, affiancati da professionisti affermati del settore per generare nuove energie e proposte inedite. Per questo le visioni di Kenta Umemoto e Haus of Ninja si sono sposate: per dare vita a un mondo nuovo fatto di luoghi, colori e movimenti mai visti prima, immagini che ci permettono di portare alla luce il Giardino dell’Eden.
