Max Vadukul presenta la mostra fotografica THE WITNESS – Climate Change in Fondazione Sozzani

La Fondazione Sozzani presenta a settembre la mostra “The Witness, Climate Change” con un reportage di circa venti immagini in grande formato di Max Vadukul interamente dedicato all’ambiente e agli effetti del cambiamento climatico. Vadukul ha documentato tra il 2018 e il 2020 a Mumbai e altre metropoli indiane, alcune delle aree più inquinate del mondo con uno sguardo ipnotico e stimolante, che dice la verità e pone domande.

La prima cosa che si nota nelle immagini di The Witness – Climate Change è una grande sfera metallica lucente. Questo monolite fluttua sopra discariche tossiche, si libra su distese di rifiuti, vola in mezzo al traffico frenetico e inquinante. Che cos’è esattamente questo intruso? Per Vadukul è una sorta di osservatore cosmico, un testimone che osserva il devastante impatto dell’uomo sull’ambiente e gli effetti del cambiamento climatico. Allo stesso tempo, forse la sfera rappresenta un nuovo futuro e la possibilità di migliorare.

Max Vadukul è uno dei pochissimi fotografi della sua generazione a proseguire la tradizione della foto artistica di reportage. I suoi progetti sono spesso legati ad aspetti naturalistici e culturali che si aprono a letture su più livelli. Le sue immagini, perfette in termini di creatività formale e di capacità tecnica, si strutturano sempre visivamente come elemento di mediazione tra l’individuazione di un tema narrativo e il suo personalissimo linguaggio creativo.

“La mia passione per il reportage d’arte si è ora orientata verso il tema del cambiamento climatico. Ho pensato di ampliare il mio recente progetto “Witness” iniziato nel 2018 nei dintorni di Mumbai e Kolkatta. In queste immagini si trova spesso una sfera. Le persone la guardano e cercano di capire perché è lì e cosa rappresenta. La realtà è davanti alla sfera infinita, dietro la sfera cosmica, sopra e sotto di essa, è un globo simile al nostro pianeta. L’ho creato perché intendo raccontare la verità con la forza dell’immagine stessa, senza manipolazioni. Vorrei mostrare i luoghi più belli che stiamo perdendo per mancanza di consapevolezza e di attenzione, le aree che stanno già subendo i reali e potenti effetti del cambiamento climatico; i santuari naturali incontaminati e le specie selvatiche del pianeta, in diminuzione e a rischio di estinzione a causa di questi cambiamenti. Ma vorrei anche contrastare l’allarmismo mostrando la bellezza che il nostro agire può rendere possibile.”

Maestro di luce e ombra, Max Vadukul ha ritratto negli anni alcune delle personalità più conosciute del mondo, tra cui Madre Teresa, Donald Trump, Aretha Franklin e Kanye West.

Sarà presente in mostra anche una selezione di celebri ritratti degli anni ’80-’90 quali 22 Premi Nobel, i Rolling Stones, Iggy Pop & Anthony Bourdain, Julian Assange, Paul McCartney, Mick Jagger, Aretha Franklin, Brad Pitt e Leo Di Caprio.
Lo stile caratteristico di Vadukul in bianco e nero, che combina una spontaneità dinamica con tecniche raffinate, è ampiamente riconosciuto per la sua originalità e forza iconica. A lungo è stato fotoreporter per The New Yorker e attualmente collabora regolarmente con riviste internazionali quali T: The New York Times Magazine, Esquire, Vogue Italia, France, India, China, Egoiste.